Scritto da
Doris Colombo
Founder

Invertire il proprio orologio biologico si può

Molti oggi si pongono il problema di come invertire il proprio timer biologico, sia per una questione di salute che di estetica.

Secondo il Dr. Steele, della Harvard  University,  vi sono moltissimi modi in laboratorio per rallentare il  processo d’invecchiamento”, ma da ricerche effettuate  l’impatto maggiore  lo ha sempre ancora lo stile di vita che la persona conduce.

Quanto impatta il tuo stile di vita sul processo di invecchiamento?

Molto.

Uno studio condotto ad Harvard nel  2018  ha evidenziato  che le persone che seguono  queste  sette semplici regole:: alimentazione sana, attività fisica regolare, peso nella norma rispetto al proprio indice di massa corporea, molta acqua, poco alcol, niente fumo  e aggiungerei, non certo in ultimo, una mente equilibrata, aumentano l’aspettativa di vita di almeno 10 anni, mantenendo un aspetto visibilmente più giovane dei loro coetanei.

Qualche segreto per invertire il processo di invecchiamento?

Prenditi cura dei tuoi denti

Ti parrà strano, ma c’è una connessione tra la tua salute orale e l’invecchiamento.

Secondo Dr. Steele (Harvard University)  “Ci sono prove evidenti a favore di una sana igiene orale che andrebbe addirittura a scongiurare  malattie cardiache e presumibilmente  problemi di demenza”.

Una scarsa igiene orale può infatti portare ad un eccesso di batteri nel cavo orale, causare  carie e malattie gengivali. “procurando infiammazioni croniche”.

L’infiammazione cronica porta  il tuo sistema immunitario ad essere meno efficace nell’affrontare minacce reali, come possibili malattie legate all’età, favorendo così l’invecchiamento.

Studi svolti in Scozia  hanno messo in evidenza che chi si lava  i denti due volte al giorno ha un rischio di infarto inferiore rispetto a chi  se li lava solo una volta.

Proprio per questa ragione l'”American Dental Association” consiglia di spazzolare i denti  due volte al giorno, per almeno due minuti, usando sempre un dentifricio al fluoro e il filo interdentale.

Rimanere attivi

Non basta ridurre le infiammazioni, è anche importante aumentare la produzione di cellule di collagene.

Come fare?

Da una ricerca del 2017 emerge che in adulti fisicamente attivi (per attività  si intende 30 minuti di esercizio svolto in cinque giorni la settimana) i  telomeri si presentano come quelli di persone “più giovani” di nove anni.

Il cardio fitness sembra avere un effetto più incisivo contro l’invecchiamento rispetto al resto (Steele, Harvard, 2018).

I mitocondri, sono a livello cellulare la nostra  “centrale elettrica” ​ e muscoli allenati ne presentano in maggior numero.

Visto che con  l’avanzare dell’età, la qualità e l’attività mitocondriale diminuisce, per evitare l’insorgere di una vasta gamma di malattie legate all’invecchiamento, è necessario supplire al loro decadimento con una mirata e costante attività fisica.

Quanto esercizio fisico è necessario per osservare un cambiamento ?

Non molto .

Uno studio del 2013 ad Harvard ha rilevato che già  15 minuti di esercizio ogni giorno aumentano l’aspettativa di vita di tre anni.

Dormire bene

Il sonno per il tuo cervello è paragonabile  alle “pulizie di primavera”.

Mentre dormiamo, il cervello elimina le tossine, comprese alcune associate al morbo di Alzheimer.

Se dormire poco fa male anche dormire troppo contribuisce all’invecchiamento.

Studi sistematici condotti nella  ricerca sul  “sonno correlato alla mortalità” hanno infatti  dimostrato che dormire meno di sette/otto ore è associato a un aumento di mortalità esattamente come dormire più di 11 ore a notte.

Abituati a dare priorità all’igiene del sonno o alle abitudini che ti aiutano a dormire meglio, come avere un orario costante per andare a letto, seguire piccoli rituali … fare un bagno caldo, evitare  caffeina e alcol prima di dormire e rimuovere apparecchi elettronici dalla tua camera da letto (Cfr. “The surprising habit that can reverse aging”, 2021)

Può il pensiero incidere sui processi di invecchiamento ?

Certo.

I nostri pensieri quotidiani sono di estrema importanza.

Abituati ad osservare i tuoi pensieri .

Essi sono alla base di emozioni distruttive e tensioni fisiche.

Pensieri negativi, paure, ansia … creano nel corpo una condizione di costante allarme.

L’iper-vigilanza cronicizzata conduce a sviluppare una chimica della paura a livello mentale.

Lo stress inevitabilmente porta, esattamente come le infezioni, ad un indebolimento del sistema immunitario.

Prova ora per un attimo a smettere di leggere …

Pensa per 2 minuti volontariamente alle cose più brutte che puoi immaginare e  ascolta il tuo corpo.

Come ti senti?

Avverti tensioni?

In alcune persone  il pensiero, per gran parte della giornata e in maniera del tutto inconsapevole, crea costantemente i peggiori scenari possibili.

Cosi facendo porta non solo il corpo, ma ogni sua cellula a forti e continue tensioni tipiche della modalità di sopravvivenza.

Questi meccanismi accelerano  il processo di invecchiamento in maniera inverosimile.

Una buona igiene del pensiero è salutare ed efficace quanto quella fisica, se non più .

Contribuisci alla produzione di serotonina, ossitocina… mantenendo pensieri, costruttivi ed empatici.

Sviluppa un buon senso dello humor, inizia a mettere in atto comportamenti altruisti, soprattutto abituati ad osservare il tuo pensiero.

Se vi è qualcosa su cui possiamo avere il controllo è il nostro pensiero. Basta divenirne consapevoli.

Chi vive con maggiore leggerezza e positività soffre molto  meno di malattie legate all’invecchiamento cellulare ed ha un’aspetto visibilmente più giovane di chi tende al pensiero negativo, soffre di invidia, gelosie e paure.

Essere felici fa vivere meglio e più a lungo.

Se vuoi essere felice coltiva relazioni sociali  costruttive e selettive, visto che le persone che ti circondano ti rappresentano ed incidono sul tuo stato mentale (Harvard, 2019).

Ricordiamo sempre che solo una mente sana gode di un sonno sereno ed è motivata ad attuare comportamenti salutari.

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